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Citrus medica Digitata è una specie originaria delle regioni indo
asiatiche, i cui frutti hanno una forma molto particolare e fuori dal comune in quanto sono suddivisi in sezioni fusiformi, molto simili alle dita di una mano: da qui il nome “cedro mano di budda”. Il frutto, così costituito, contiene pochissima polpa e succo, e molta buccia; proprio per queste sue caratteristiche, difficilmente viene utilizzato in cucina. Viene invece utilizzato prevalentemente per scopi ornamentali, sia per la particolare forma del frutto, sia per l’abbondante e profumata fioritura. In Cina veniva inoltre impiegato con scopi religiosi: era usanza porre il frutto sull’altare in modo tale da diffondere il suo profumo nell’ambiente sacro. Non solo i fiori, infatti, ma anche la scorza di questo cedro è molto profumata e viene tuttora utilizzata per la produzione di liquori o cosmetici. Le foglie e i fiori hanno le caratteristiche del cedro comune: le prime sono di forma ovale di colore verde scuro; i secondi, più grandi di quelli del limone, di colore bianco con sfumature violacee. Dal punto di vista agronomico, il cedro "mano di budda" ha esigenze simili agli agrumi in genere. Predilige climi caldi e soffre le basse temperature; vuole molta luce e sole; ha scarse necessità idriche. |