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Nel Cuore Di Annette
Passano gli anni e la vita va avanti, sempre. Perché è così che deve andare, perché non potrebbe essere altrimenti, perché anche quando perdiamo qualcuno, noi restiamo. Spezzati, diversi, lacerati nell'anima, con un dolore che si trasforma ogni giorno, che a volte si muove e scuote, altre volte è immobile e silenzioso come una belva addormentata. L'esistenza è un'altalena di gioie e sofferenze, di perdite e conquiste, di momenti di vuoto assoluto e di esperienze che invece riempiono il cuore. Ma quando perdiamo qualcuno siamo noi a non essere più gli stessi e, qualunque cosa accada, quel cambiamento è immutabile, niente e nessuno può essere quello che è stato quando quella persona, che ora non c'è più fisicamente, c'era. È come se l'universo, tutto intorno, avesse subito un mutamento. Le cose apparentemente sono uguali ma nulla resta realmente com'era. Alcuni cambiano in meglio, altri peggiorano, sentono di essere distanti da tutto, rivalutano ogni aspetto della vita, riconsiderano e guardano con altri occhi la sofferenza altrui. Alcuni riescono a convivere senza un pezzo di sé, altri a stento sopravvivono. Non c'è tempo che possa scalfire il ricordo, non ci sono giorni, nemmeno migliaia, che possano attutire nella mia testa il suono della tua risata così come il vuoto del tuo sguardo, quando non c'eri già più. Passano gli anni e tu resti, resti tutta. Quello che so è che la presenza non è immaginazione o fantasia, è l'esperienza di una vicinanza diversa, che non c'è parola che possa spiegare. Non riesco a dire che mi manchi perché manca qualcosa che non esiste più, che è andata via. Tu, invece, hai solo cambiato posto. Laura Messina
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