IL Mondo di Lucy M

Come Creare Un Giardino Roccioso

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martina 57
view post Posted on 28/4/2012, 17:52     +1   +1   -1




Come creare un giardino su roccia




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La disponibilità di spazio è un problema per tutti.. L'arte del «giardino fra le rocce» è però così versatile ed adattabile che consente a tutti di coltivare una certa quantità di piante nane anche a chi disponga di poco spazio, desideriamo dare dei suggerimenti affinchè con poca spesa e poca fatica si riesca ad avere ugualmente grandi soddisfazioni. Il lavoro di giardinaggio, in tal caso, sarà più minuzioso, meticoloso, paziente; ma consentirà di seguire da vicino e fin dall'inizio della primavera ogni piantina come fosse un gioiello prezioso. Infatti

molte piante che proporremo lo sono davvero.



IL «MINI - ROCK GARDEN»


È un termine usato nei paesi anglosassoni. Il significato è chiaro: «mini-giardino di rocce», e lo troverete sovente leggendo delle riviste specializzate.

Se ne può avviare la costruzione in qualsiasi momento, ma e consigliato il periodo primaverile per la facile reperibilità di piante adatte.

Chi lo vuole realizzare proprio piccolo (cioè «mini»), guardi e studi le figure pubblicate. Di posto ne basta poco; ma la nostra esperienza ci dice che. . . l'appetito vien mangiando! Appena avrete una trentina di piante, ben collocate fra una ventina di sassi, vi verrà voglia di ingrandire, di fare vialetti montagnole e di introdurre una maggiore varietà di piante. Capita così a tutti!



Ubicazione


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Con tali prospettive, scegliete dunque uno spazio che vi permetta in futuro di allargare il piccolo roccioso oltre i due metri quadrati iniziali. Il posto scelto non deve essere in pieno sole per l'intera giornata. Le piante riescono meglio se ricevono i raggi del sole solo al mattino o solo al pomeriggio, pur rimanendo sempre in piena luce. Il posto va scavato bene, diserbato come sempre accuratamente e lo scavo (non più di 10-15 cm.) riempito di ghiaia grossolana, mista a terra per assicurare un buon drenaggio. L'acqua che ristagna, infatti, è sempre dannosissima alle radici. È sufficiente che la terra sia umida e non troppo ricca: per le piante alpine una terra eccessivamente fertile risulterebbe dannosa, in quanto porterebbe le piante a sviluppare più le foglie che i fiori. Meglio se la terra sarà calcarea e ben setacciata. Per qualche specie che necessità di terreno acido, la si potrà correggere con un terzo di torba o prelevando la terra acida altrove e collocandola nella nicchia dove vivrà la pianta che non ama il calcare. Una composizione media,però, va bene per tutte le piante più facili.



Materiali


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La scelta delle rocce è molto importante, ne esistono in commercio di tanti tipi, e per tutti i gusti. Cercate rocce non lisci ma vecchie e lavorate dalle intemperie, possibilmente con molte fessure, incavi e nicchie. I sassi, una volta composto il giardinetto, devono assomighare ad una montagnola di alta montagna. E' sconsigliato utilizzare più tipi di roccia per eseguire un lavaro.


Sistemazione delle rocce



Il ripiano che avrete preparato dovrà avere tutt'attorno una specie di sentierino di ghiaia, sul quale camminare e da tenere sempre totalmente diserbato per dare risalto al roccioso. Cominciate quindi a sistemare, con molta cura, i sassi più grossi, specie quelli portanti, sul davanti della pendenza, per evitare franamenti causati dal gelo primaverile. La «base portante» è la cosa principale. Proseguite il lavoro riempiendo di terra e fermandola agli angoli di giuntura dei sassi, affinchè la pioggia non la dilavi. E cominciate a collocare bene le prime piantine,con le radici distese in modo naturale, verso il basso ma anche verso l'interno. Va da sé che le piantine saranno già state acquistate e tenute per qualche settimana in vaso: solo così la ripresa vegetativa sarà sicura. Non di menticate che le piante vanno tenute costantemente ombreggiate e moderatamente annaffiate per i primi 5-6 giorni della messa a dimora. Importante è effettuare un angolino alla volta, fino al completamento, con buon gusto e studiando la scelta delle piante: non ve ne devono essere due uguali (ne per colore ne per forma) vicine. Le più basse sul davanti e le più alte sul retro. Per questo primo impianto basteranno dalle 25 alle 30 varietà.

Vanno scelte in modo da avere una fioritura continua da marzo a settembre.





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